E voi come ve la immaginate l’estate? Di una cosa potete essere certi, l’estate è donna.
Dimenticatevi però quelle donne con le labbra e gli zigomi rifatti che si somigliano tutte; ma ci avete fatto caso? Le donne “italiane-che-sembrano-rifatte-dallo-stesso-chirurgo” le riconosci anche all’estero, le guardi, dici si sono loro, aspetti che parlino per avere conferma, e no non ti sbagliavi, sono proprio loro. Le riconosci anche perché al mare spesso ci vanno truccate e con le zeppe, che poi affondano nella sabbia e non le fanno camminare.
Ecco no l’estate non è così, l’estate è una donna dalla bellezza vagamente appannata, lei non si trucca per andare al mare, copre il viso con grossi occhiali e grossi cappelli, lascia che il sole le accarezzi la pelle e che mostri le sue dolci efelidi, i tacchi non li porta mai, o quasi, soprattutto in spiaggia.
L’estate è una donna spettinata e pure con le doppie punte, per il vento o chissà per cosa, perché la vita e l’amore ti spettinano e a lei piace lasciarglielo fare; è una donna che cammina a piedi nudi con la camicia del suo lui, benché abbia un armadio pieno di vestiti e soprattutto di scarpe.
L’estate è un libro letto tutto d’un fiato, che non vedi l’ora di arrivare all’ultima riga ma che in fondo vorresti non finisse mai. L’estate si specchia raramente, perché non si trucca, ve l’ho detto, e poi di tempo non ne ha, ha un sacco di cose “inutili” da fare tipo camminare sul bagnasciuga o guardare stelle cadenti.
L’estate è uno sguardo languido a uno sconosciuto, di quelli appena accennati ma che ti restano nelle viscere; è un abito che lascia la schiena scoperta, perché l’estate è fatta per mostrare la schiena, mentre si guardano tramonti.