La Grande Bellezza

La Grande Bellezza: è stato amore a prima vista per lo splendido film diretto e sceneggiato da Paolo Sorrentino, recentemente candidato agli Oscar: abbiamo amato l’interpretazione di Toni Servillo, la colonna sonora, gli splendidi scorci, l’atmosfera meravigliosa e decadente allo stesso tempo di una Roma che ben conosciamo; ma non siam qui per parlare di critica cinematografica, bensì di uno degli aspetti che toccano da vicino: i costumi.

Jep Gamabrdella, il protagonista dall’innegabile fascino, sfoggia una serie di abiti che trasudano un’eleganza senza tempo, che solo un grande nome della moda sartoriale poteva firmare. Stiamo parlando di una maison tutta made in Naples: abiti nati dalla raffinatezza e dalla maestria dei sarti della prestigiosissima sartoria Cesare Attolini, che sorge a Casalnuovo, alle porte di Napoli; la costumista Daniela Ciancio ha infatti scelto abilmente una maison che vanta una tradizione iniziata nel lontano 1930. Jep Gambardella è sempre impeccabile nei suoi completi di alta sartoria, dai tessuti ricercati, che ben si sposano con la location del film: l’eterna Roma.

Accanto a un uomo del calibro di Toni Servillo, non può mancare una donna e in questo caso abbiamo visto Sabrina Ferilli. Anche per lei sono stati scelti degli outfit speciali e d’impatto. Uno su tutti? Quello indossato alla festa, siamo sicuri che nel bene e nel male abbia colpito tutti: una tuta trasparente in tulle tempestata di cristalli. L’aneddoto curioso riguardante questo abito è che proviene dal suo guardaroba: è un abito di scena indossato nella Bella e la Bestia, Sabrina sembra non sia riuscita a disfarsene e – che siate o meno d’accordo con la sua decisione – quando lo ha proposto a Sorrentino lui lo ha subito approvato.

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