Di che cosa è fatto per voi il Natale?
Di cose frivole per lo più e magari inventate è vero: di regali fatti e ricevuti, alcuni graditi e altri meno, di luci, alcune davvero antiestetiche, che sembrano esplose a caso sui balconi delle nostre città, altre così belle che vorresti restare lì infreddolita a guardarle e magari diventare la migliore amica della padrona o (meglio) del padrone di casa…
Il Natale è fatto di alberi, alcuni davvero brutti come quello di Piazza Venezia a Roma ad esempio, che anche se cambi le luci e gli addobbi sempre brutto e spelacchiato resta, ma la povera sindaca ha altri problemi in questo periodo, magari potrebbe chiedere a Babbo Natale un assessore, chissà che non l’accontenti.
Il Natale è una leggenda è vero, ma per qualche strana ragione rende le persone più buone; è una leggenda che conserva in se un po’ di magia, e Dio solo sa di quanta magia il nostro povero mondo avrebbe bisogno. Così per questo Natale non voglio parlarvi di abiti, scarpe e accessori: sceglieteli scintillanti, indossateli senza tirarvela troppo, come se doveste andare al supermercato, invece che a cena fuori e sarete perfette. Piuttosto voglio raccontarvi una leggenda a me tanto cara: quella di Rudolph la renna di Babbo Natale.
Bé la leggenda narra la storia di Rudolph una piccola renna del Polo Nord; era piuttosto particolare perché il suo naso era enorme, rosso e luccicante come una lampadina e, per colpa di quel suo naso il povero Rudolph veniva deriso da tutti.
Una fredda sera di Vigilia Babbo Natale si disperava perché c’era così tanta nebbia che non riusciva a vedere ad un palmo del naso, non sarebbe riuscito a portare i regali ai bambini.
Pensieroso Babbo Natale guardò le sue renne tristi, poi lo sguardo gli cadde su Rudolph, il cui naso per la tristezza luccicava più del solito. Babbo Natale ebbe un’idea magnifica: Rudolph quella notte avrebbe guidato la sua slitta e il suo nasone rosso avrebbe illuminato la strada come un faro nella notte.
Rudolph non sapeva cosa rispondere, temeva di non essere in grado di condurre la slitta in giro per il Mondo. A questo punto le compagne di Rudolph si accorsero di essere state un po’ sciocche e iniziarono a incoraggiarlo, con applausi e salti. E così anche quel Natale tutti i bambini ebbero i loro giocattoli e da allora Rudolph, grazie al suo naso speciale, guidò la slitta di Babbo Natale.
Ecco il mio augurio per tutte voi è che possiate essere felici, qualunque cosa la felicità significhi per voi, che voglia dire lavorare 12 ore al giorno o cullare il vostro nano, che siate single o fidanzate, che siate gay, etero o pansessuali;
che possiate essere serene con voi stesse, con i vostri pregi e con i vostri difetti, che possiate accettare il vostro corpo, cercando pure di migliorarlo senza farne per forza una malattia;
il tempo passa, per tutte, il mio augurio è che ogni vostro attimo possa essere prezioso, vissuto appieno e con le persone di cui amate circondarvi; il tempo passa e non passerà meno in fretta se riempirete le vostre rughe criticando le ventenni, siate più solidali con le altre donne, non abbiate timore di dire ad un’altra donna che è bella o intelligente se lo è davvero, lo apprezzerà;
cambiate pure idea, su tutto quello che riterrete opportuno, solo gli stupidì non lo fanno; cambiate città, lavoro o partner se ne avete bisogno o se non è giusto per voi;
non abbiate paura di sbagliare, c’è sempre tempo per cambiare o per ricominciare!
Il mio augurio per tutte voi è che possiate risplendere come Rudolph, che il vostro Natale sia pieno di magia e che possiate ancora desiderare… qualsiasi cosa voi vogliate!
Un sincero augurio di buon Natale da tutto lo staff di Cosamimettooggi!