Creeper

Alzi la mano chi di voi ancora non sa cosa sono le creeper o non le ha viste almeno una volta camminando per la città. Ecco, sicuramente vi sarete accorti che, in tema di scarpe, a farla da padrone da qualche tempo a questa parte sono le brothel creeper. Ma da dove sono spuntate?

Le brothel creeper erano il top negli anni ’50: ideate per la prima volta dall’inglese George Cox, sono diventate realmente iconiche dopo che i Teddy Boy iniziano a usarle. Immaginate lo scenario: siamo alla fine degli anni ’50 e spadroneggiano i giovani vestiti con pantaloni a tubo, giacche drappeggiate di velluto, ciuffi e creeper. Per un lungo periodo queste scarpe sono state una sorta di elemento di riconoscimento per tutti coloro che si rispecchiavano in vari trend, da quello punk a quello dark, da quello psycobilly a quello rockabilly. Ancora oggi la stessa azienda produce le creeper, ma a portarle alla ribalta delle passerelle sono stati i grandi nomi, Prada in primis. Oggi, in pratica, queste scarpe con la suola in gomma altissima, sono nelle scarpiere di tutte le fashion victims e, forse, hanno smesso di indicare l’appartenenza a un determinato gruppo della cultura underground, diventando un oggetto feticcio ai piedi di chi desidera essere assolutamente trendy. Dagli anarchici londinesi alle fashion girl di tutto il mondo: chissà se Cox aveva immaginato tale evoluzione. Vivienne Westwood, Malcom McLaren, solo per fare qualche nome, devono ringraziarlo, così come tutte le donne che adesso possono essere glamour anche senza dei tacchi vertiginosi.

Teddy Boy on Kings Road Chelsea - Cosamimettooggi
Teddy Boy on Kings Road Chelsea
London 1972 - Cosamimettooggi
London 1972
Chanel Cruise Collection - Cosamimettooggi
Chanel Cruise Collection
Street Style - Cosamimettooggi
Street Style
Street Style - Cosamimettooggi
Street Style
Street Style - Cosamimettooggi
Street Style